DIAMANTI LAB GROWN
Il processo di formazione dei Diamanti Naturali richiede profondità comprese tra i 150 km ed i 700 km circa e condizioni geologico-mineralogiche favorevoli alla genesi, sviluppo e risalita dei cristalli. Tutto ciò avviene in tempi estremamente lunghi (parliamo di processi che richiedono miliardi di anni) dalla formazione fino all’estrazione in miniera. I metodi applicati per la produzione di Diamanti Lab-Grown impiegano invece un periodo di tempo di poche settimane.
I processi di produzione attualmente disponibili per la creazione in laboratorio di Diamanti Lab-Grown sono il metodo HpHt ed il metodo CVD, rispettivamente Alta pressione-Alta temperatura e Deposizione Chimica di Vapore.
Il processo HpHt prevede l’inserimento, all’interno di una pressa, di polvere di Carbonio puro, con la temperatura di circa 1300°C – 1600 °C e la pressione di circa 5-6 GPascal. Per comprendere l’effetto della pressione bisogna immaginare che un aereo di linea poggi tutto il suo peso sul dito di una persona. E per aver idea dei costi di produzione occorre considerare che queste pressioni e temperature sono mantenute per un periodo di circa 2-4 settimane e che gli atomi di carbonio iniziano ad accrescere intorno al seme cristallino fino a raggiungere la caratura desiderata.
QUAL È IL PROCESSO DI LAVORAZIONE?
Il processo CVD invece prevede la deposizione del Carbonio all’interno di una camera sotto vuoto mediante la combustione, ad altissima temperatura, di una miscela di Idrogeno e Metano. Il Carbonio, strato dopo strato, si va a depositare al di sopra di un cristallo seme creando così una superficie uniforme. Il tempo richiesto per la formazione di materiale grezzo idoneo alla produzione di una gemma tagliata da 1.00 carato è di quattro settimane circa.
Nonostante il Diamante Lab-Grown sia un prodotto accresciuto in laboratorio e differisca per genesi dal Diamante Naturale le caratteristiche chimico-fisiche non si differenziano sostanzialmente da quest’ultimo. Pertanto la Durezza, la Densità, l’Indice di Rifrazione, la Dispersione e la Composizione Chimica sono identiche al Diamante Naturale estratto in miniera.
Il Diamante Lab-Grown non è e non rientra tra le imitazioni esistenti, come ad esempio : Corindone, Moissanite, Zirconia Cubica , Fabulite ecc… ma è a tutti gli effetti il diretto corrispondente del Diamante Naturale, creato artificialmente dall’uomo.
Tabella comparativa delle principali caratteristiche fisico-ottiche dei Diamanti Naturali, Lab-Grown e loro imitazioni.
Sebbene le caratteristiche chimico-fisiche dei Diamanti Lab-Grown siano identiche alle proprietà dei Diamanti naturali ci sono una serie di indagini gemmologiche estremamente sofisticate come la FTIR, UV-VIS-NIR, fluorescenza UV e fosforescenza a diverse lunghezze d’onda che ci aiutano a identificarne l’origine sintetica.
Ad oggi non possiamo affidarci ad un metodo esclusivo che ci permette di risalire con certezza all’origine del materiale che stiamo analizzando ma abbiamo bisogno di raccogliere più dati e utilizzare diversi metodi per fornire una diagnosi completa e affidabile.